-i rimedi della nonna: naturali ma non sempre innocui-
Naturale, da morire.
L’Atropa Belladonna è la pianta dalla quale si è ricavata l’atropina. Per chi ha famigliarità con l’oculista, l’atropina è quella sostanza che viene messa nell’occhio per dilatare la pupilla, ma ha anche altri utilizzi.
Se assunta in dosi elevate porta alla morte.
L’Erythroxylon Coca (coca) è la pianta da cui deriva la cocaina. In questo caso l’effetto di un’overdose è nota a tutti.
La lista è lunga. Si tratta sempre di piante il cui abuso non solo è dannoso, ma può risultare letale: tutto ciò che deriva dalla natura non può essere utilizzato in maniera sconsiderata.
Lo ha detto la nonna.
E poi ci sono le credenze popolari, difficilissime da combattere, che si tramandano di generazione in generazione. I cosiddetti rimedi della nonna.
I rimedi della nonna stanno riscuotendo un enorme successo in questo particolare momento storico di riscoperta del green, del bio, del naturale. A ciò si aggiunge la più recente figura dell’influencer.
Capita non di rado che alcuni influencer si prestino alla diffusione di prodotti e argomenti (di cui non ne sanno nulla) senza neanche aver verificato l’attendibilità della notizia, sacrificando l’etica al dio denaro e ignorando l’impatto sociale del loro gesto (se non si era capito la questione mi scalda parecchio…).
Denti e rimedi della nonna, direttamente dalla natura.
Una delle query di ricerca più inflazionate in ambito odontoiatrico è “denti bianchi”. Ed è proprio nel settore sbiancamento che si trova la crème-de-la-crème del fai da te.
Si va dall’intramontabile bicarbonato, al sale da cucina, all’aceto, al limone, al carbone, alla buccia di banana. E non mancano le proposte di dentifrici fai da te a base di argilla, di bicarbonato, di acqua ossigenata, di cenere, di fragole.
Posto che per me tutto ciò che funziona senza fare danni è accettabile, nessuno dei prodotti che ho elencato sopra, nella sua forma naturale, è accettabile: nessuno può dirsi innocuo per i denti.
Lo smalto dei denti non è in grado di rigenerarsi. Ho dedicato un articolo allo smalto, al perché va trattato come una pietra preziosa, alle 2 principali categorie di prodotti responsabili della sua alterazione (lo puoi leggere cliccando qui).
Tutte le sostanze citate finora, presenti nei rimedi casalinghi, rientrano nelle 2 categorie.
Anche i più innocui non vanno sottovalutati.
Le furocumarine sono delle molecole presenti in molta frutta e verdura: nelle carote, nel sedano, nel prezzemolo, nei fichi, in alcuni agrumi, nella birra… Quando questa molecola, a contatto con la cute, viene esposta al sole, determina un’ustione.
Questo per dire che tutto ciò che applichiamo sulle strutture del corpo, che sia pelle, mucosa, dente, ecc, poi viene a contatto con altre situazioni con le quali può agire o meglio reagire, scatenando reazioni talvolta…scottanti!
Domande giuste alle persone giuste.
Poniti degli interrogativi quando incontri proposte fai da te che vanno ad agire sul corpo. E cerca le risposte da fonti autorevoli, da persone preparate sul tema (non dall’influencer di turno, o dal giornale dal facile articolo sensazionalistico).
Le mie nonne le ho sempre viste con la dentiera. Non esisteva la prevenzione ai loro tempi mi dicevano. Ora esiste se lo vuoi. Ed esiste la mia newsletter che ti aiuta a renderla concreta, per non arrivare come le mie care nonne ad avere la dentiera.