-vedo nero…e anche poca limpidezza nella comunicazione di questi dentifrici-
Nero. Come il buio.
C’è buio attorno all’efficacia e alla sicurezza dei dentifrici a base di carbone.
“The results of this literature review showed insufficient clinical and laboratory data to substantiate the safety and efficacy claims of charcoal and charcoal-based dentifrices.“
In questa revisione della letteratura, di cui ti ho voluto citare le conclusioni, non solo si dice che non ci sono dati che confermino le proprietà sbiancanti, antibatteriche, antisettiche, detossificanti, anti-alitosi tanto decantate dai produttori dei dentifrici al carbone, ma addirittura c’è un punto di domanda sulla loro sicurezza.
Dentifricio al carbone: studi scientifici vs produttori.
Dall’analisi di 118 articoli e 50 dentifrici contenenti carbone è emerso che:
- Non esistono benefici comprovati derivati dall’uso del dentifricio al carbone.
- L’uso di questi prodotti aumenta il rischio di carie.
- Possono contenere betonite indagata per possibili effetti tossici.
Quello che ci dicono invece i produttori è che il carbone si lega ai depositi di cibo, placca, pigmento e li assorbe, e poi lo spazzolamento li porta via. Ci dicono che risolve l’alitosi, che sbianca. Ma nulla di tutto ciò è stato dimostrato.
Se c’è carbone non c’è fluoro.
Il fluoro, assunto tramite dentifricio, è ad oggi la pietra miliare nei confronti della prevenzione della carie. Peccato che il fluoro all’interno dei dentifrici al carbone non ci possa stare per 2 motivi:
- questi dentifrici cavalcano l’onda del “eco-bio”, “naturale”, “origine organica” e questo filone cozza con le molecole chimiche e quindi con il fluoro,
- il carbone ha un alto potere assorbente che inattiva il fluoro e qualsiasi altra molecola remineralizzante.
Il risultato è che perdiamo la grossa opportunità di remineralizzare i denti, un azione più che mai necessaria su un tessuto come lo smalto, unico e incapace di rigenerarsi.
Non difende lo smalto, tutt’altro.
Nel 98% dei casi i dentifrici al carbone vengono proposti dai produttori sfruttando la leva “dentifricio sbiancante”. E chi non vorrebbe spendere poco, impegnarsi meno e avere i denti bianchi! Ma la verità è che l’unico principio attivo in grado di sbiancare è il perossido di idrogeno e che dentifrici davvero sbiancanti nella grande distribuzione non si possono vendere, lo vieta un regolamento europeo del 2013 (UE n.344/2013) .
Il carbone a seconda del metodo di lavorazione e quindi della dimensione delle particelle può avere un’alta abrasività e quindi rimuovere le macchie esterne (più lo smalto!) e, per il suo potere assorbente, può disidratare il dente rendendolo più gessoso e quindi apparentemente più bianco.
Nulla a che vedere con un reale sbiancamento dei denti. (Del ruolo dei dentifrici whitening e di come sceglierli ne ho parlato qua: https://www.iniziadalsorriso.it/dentifrici-sbiancanti/ )
Nebbia e poca limpidezza.
I produttori di dentifrici al carbone hanno saputo cavalcare bene le tendenze.
Nero è innovativo.
Con il carbone è folkloristico.
E’ modaiolo, ma allo stesso tempo riporta al passato e quindi a qualcosa di puro, naturale, ecologico. Tutto ciò si colloca molto bene in questo periodo storico di sempre maggior ricerca verso questo tipo di prodotti. Ma nonostante questa strategia commerciale funzioni bene -lo dimostrano il numero di recensioni e quindi di acquisti di dentifrici contenenti carbone su Amazon- la bontà di questi prodotti è infondata.
Lo smalto dei denti è uno e va trattato bene.
Voglio farti riflettere su 2 aspetti:
- Il dentifricio lo utilizziamo molto frequentemente. Il contatto con le superfici orali non è duraturo ma è ripetuto e continuativo.
- Lo smalto dei denti non è vitale. Non si rigenera. Se viene rovinato rimane rovinato. Prodotti aggressivi utilizzati ripetutamente lo alterano, lo rendono più poroso, meno luminoso, lo graffiano.
E’ davvero difficile uscire indenni da questi furbi messaggi di marketing. Ma ti invito a riflettere molto bene e informarti da chi può darti informazioni scientifiche prima di acquistare prodotti che vanno ad agire su tessuti unici.
I denti vanno trattati bene, vanno nutriti con le molecole giuste, non indeboliti con altre che, come i dentifrici al carbone, di buono per la salute dei denti e della bocca in generale, hanno gran poco.
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